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– consigliere comunale a Greve in Chianti
Consiglio
Comunale del 30/05/2006 – 14/06/06
Dichiarazione
a verbale
Appresa
la notizia dell'ulteriore rimpasto operato dal Sindaco Marco Hagge, che ha esautorato, dopo
aver tentato invano di farlo dimettere, l’assessore Dott. Fabio
Baldi, titolare della delega ai Lavori Pubblici, esprimo
un giudizio fortemente negativo, sia nella forma, sia nella sostanza.
Pur non essendo mai stato un ammiratore del dott. Baldi, ma, al contrario, solo un avversario politico ed avendo avuto con lui molte infruttuose discussioni, non lo ritenevo tuttavia meritevole di un trattamento tanto umiliante, come quello di essere messo in disparte in modo così clamoroso.
Desidero
anche sapere come mai questo licenziamento è stato accettato supinamente dalla
Capo gruppo dei DS Signora Rosalba
Lo Paro e dall’intero gruppo, pur dopo un lungo travaglio.
Desidero
sapere le vere ragioni che hanno indotto il Sindaco a licenziare l’assessore e
non vorrei che ciò fosse dovuto alla sua eccessiva riconosciuta onestà, dote
rara di questi tempi e desidero sapere quali erano gli obbiettivi che Baldi non
condivideva.
Rammento,
infatti, che fu lui in occasione di un sopralluogo alla frana di Panzano ad
ammonire il tecnico della ditta costruttrice in presenza della collega Laura
Bavecchi Chellini, presente per puro caso,
che mai avrebbe consentito aumenti di volume ed anche l’inizio dei
lavori alla lottizzazione di Scopeto (Strada in Chianti), prima della
sistemazione della frana di Panzano.
Questa
chiara, spontanea e doverosa risposta, ci mise nella condizione di svolgere con
successo il nostro ruolo di controllo nella riunione dei Capigruppo del
15/02/2006.
Controllo
rigoroso che portò alla scoperta di una delibera corretta dopo l’esposizione
all’Albo, che fu poi ritirata
dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 22/02/2006, ma per la quale
io e Laura presentammo un’immediata denuncia
alla Procura della Repubblica, in data 28/02/2006.
L’assessore
Baldi, dimostrando la sua rettitudine, non voleva quindi premiare la ditta
costruttrice che tanto danno aveva fatto a Panzano, ma l’Amministrazione,
anziché svolgere le procedure che
pur potevano consentire, sia pur con una forzatura del R.U., l’aumento di
volume richiesto, magari dopo la sistemazione della frana, preferì il
sotterfugio, forse perché sarebbe stato impopolare fare le cose correttamente,
o forse perché era costretta ad agire in questo modo, da circostanze pregresse
a noi per ora ignote, ma che sarà compito della Magistratura accertare.
Intanto
a Panzano c’è chi ha messo in giro la voce che se la frana non è stata
ancora riparata è solo colpa di
Laura e Roberto che hanno impedito i lavori; noi invece siamo orgogliosi di aver
impedito un imbroglio e ci prepariamo a ratificare un’altra querela
contro il personaggio coinvolto nella vicenda, del quale, naturalmente,
conosciamo nome e cognome.
Volendo
sbarazzarsi del dott. Baldi, l'unica soluzione
accettabile era quella di dare
la carica ad un esponente veramente
in grado di contribuire validamente alla soluzione dei gravi problemi legati a
quell’assessorato.
Mi
riferisco naturalmente al nostro Presidente del Consiglio Tiziano Allodoli, al
quale, al di la delle chiacchere, oltre che degli errori che avrà sicuramente
commesso durante il suo mandato nella passata amministrazione,
va riconosciuta una sicura e provata competenza
in materia.
Ma
alla luce di quanto é successo in questi due mesi era
ancor meglio infine che il Sindaco ci desse retta e presentasse
le sue dimissioni, perché dimostrare in modo così plateale la totale
sfiducia o il fallimento del titolare ai Lavori Pubblici è come ammettere il
proprio fallimento, dal momento che questo assessorato è sicuramente un
assessorato chiave, se non il più importante.