MEMORIAL DAY- 2006
Cimitero Americano dei Falciani
29/05/2006
Con la Dott.ssa Laura Bavecchi Chellini e come unici rappresentanti dell’opposizione al Comune di Greve in Chianti, abbiamo partecipato, insieme al Presidente del Consiglio Comunale Tiziano Allodoli ed alla Polizia Municipale (Comandante Massimo Zingoni, Vice Comandante Claudio Arfaioli) alla cerimonia tenutasi al Cimitero Americano dei Falciani.
Presente anche il veterano Carlo Baldini e la consorte del Presidente del Consiglio.
Le migliaia di soldati americani, sepolti in questa vasta distesa di erba, così come in altri cimiteri del nostro Paese, sono la silenziosa testimonianza di un comune capitolo della storia dei popoli italiano ed americano, accumunati nell’ impegno di sconfiggere la barbarie, caduti che noi vogliamo onorare ogni anno, insieme alle Autorità Statunitensi, non dimenticando mai anche i nostri morti.
Oggi con la mia mente ero lì, ma non potevo fare a meno di ripensare anche alla mia visita di 14 anni anni fà ai cimiteri inglese, tedesco ed italiano di El Alamein, con lo struggente ricordo di mio padre, che all’epoca, con la spensieratezza dei suoi venti anni, combatteva dalla parte sbagliata.
Il nostro comune dovere è quindi quello di non dimenticare l’alto costo della nostra libertà; è per questo che ogni anno ci rechiamo in pellegrinaggio in questo cimitero, dove sarebbe assai gradita anche una maggiore partecipazione dei nostri concittadini, così come sarebbe importantissima la presenza del primo cittadino, senza nulla togliere al Presidente del Consiglio che ci ha rappresentati più che degnamente.
Ma non dobbiamo assolutamente lasciare alla sinistra l’onore e l’onere di rappresentarci, dobbiamo andare di persona, perché fa bene a tutti rinfrescarsi la memoria sugli orrori della seconda guerra mondiale, così come fa bene a tutti ricordare, che la libertà e la democrazia hanno potuto felicemente prosperare nel nostro Paese, anche e sopratutto grazie al sacrificio di migliaia di giovani ragazzi americani, morti lontani dalla loro Patria e grazie al successivo aiuto del Governo degli Stati Uniti d’America che ha consentito alla nostra fragile democrazia di sopravvivere e diventare forte, oltre ad evitare che cadessimo vittime di altra nefasta tirannia.
Come disse l'anno scorso l'ex Ambasciatore degli Stati Uniti, rammentiamo sempre a noi stessi ed ai nostri giovani che la libertà non va mai data per scontata e che molte volte, anzi più spesso di quanto normalmente si creda, ha un prezzo molto alto da pagare.