Da Alessandro Bonechi, ricevo e pubblico:

Ottima risposta dell’amministrazione del Comune di Greve in Chianti ,  dopo la mia denuncia di Sabato 12 Gennaio.  Stamattina l’assessore Simone Secchi,  di buon ora si è recato con i suoi collaboratori per prendere atto dell’accaduto alla scuola primaria di San Polo. Altra nota positiva è quella che riguarda i lavori del cimitero, che finalmente la ditta appaltatrice ha sistemato e messo in sicurezza  e , GIUSTAMENTE,   si è beccata una multa di euro 1800,  per aver lasciato il cantiere in condizioni pessime e privo di sicurezza,  durante i giorno scorsi.

Ed aggiungo io: il brutto incidente di fine 2011 al Cimitero di Greve é servito a qualcosa; nei Cimiteri ci vanno prevalentemente persone anziane e l’accessibilità  deve essere perfetta!!

Le dimissioni di Giuliano Sottani da consigliere comunale

Dal Gazzettino del Chianti di oggi:

12.01.2013
h 15:43 Di
Redazione
Giuliano Sottani si dimette da consigliere comunale
Lo ha fatto perché la sua società ha vinto un appalto comunale

Lascia,non senza commozione, alla soglia dei 50 anni di attività politica: il consigliere comunale (Popolari per la Libertà) Giuliano Sottani, ha infatti rassegnato le sue dimissioni. Il motivo? La sua società, la Caterina dè Medici sas, si è aggiudicata la gara per l’affidamento del servizio di informazione e accoglienza turistica del Comune di Greve in Chianti.

“Già nel luglio scorso – ricorda Sottani – vista la mia posizione di consigliere comunale, avevo chiesto un parere legale all’avvocato Marino Bianco sulla eventuale incompatibilità giuridica, che mi aveva fornite ampie assicurazioni: non essendo membro della giunta e quindi non partecipando mai alle decisioni che riguardavano questa gara non esiste nessuna incompatibilità”.

“Tuttavia – prosegue Sottani – per onestà intellettuale, per non rischiare di porre me stesso o l’amministrazione in difficoltà, e per non confondere mai il pubblico con il privato con la presente, sia pur con grande dispiacere, rassegno le dimissioni da consigliere comunale del Comune di Greve in Chianti”.

Poi va indietro nel tempo: “Sono davvero molto dispiaciuto: eletto per la prima volta consigliere comunale a Greve in Chianti nella primavera del 1964,  da allora ho svolto sempre diversi incarichi nelle varie istituzioni pubbliche, sempre al servizio della gente e principalmente dei cittadini del Comune di Greve in Chianti. L’anno prossimo sarebbero stati 50 anni: 50 anni dei quali sono orgoglioso per aver lavorato sempre e soltanto nell’esclusivo interesse della gente con abnegazione dando il meglio di me stesso”.

“Desidero ringraziare il sindaco – conclude Sottani, che ha chiesto di leggere una sua lettera nella prossima seduta consiliare – e tutto il consiglio comunale per la corretta dialettica e le tante azioni intraprese negli ultimi anni sempre con l’intento di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini.
Un grazie di cuore a tutti i residenti del Comune di Greve in Chianti che mi sono stati vicini in tutti questi anni aiutandomi ad affrontare ed in parte risolvere i problemi del nostro comune. Un ringraziamento particolare a tutti i dipendenti del Comune di Greve in Chianti di oggi e del passato dai quali ho sempre ricevuta piena collaborazione nel risolvere i problemi del nostro Comune. Attraverso la gestione del servizio di informazioni turistiche continuerò a lavorare nell’esclusivo interesse generale, per arricchire con le mie idee ed i miei progetti il settore turistico, un importante segmento dell’economia del nostro territorio”.

Nuovo commento del farmacista – consigliere Paolo Stecchi

Mi faccia vedere una volta tanto una bella smentita in “prima linea”.

Non ho niente da smentire, ho piena fiducia nell’assessore Arch. Simone Secchi, una persona seria e preparata, che é pienamente cosciente di quello che afferma e di quello che fa. Punto e fine del discorso . Credo che il suo presunto suggeritore stia perdendo punti, a causa della sua presunta inattività!

Il consigliere – farmacista alle 5.26 della mattina, non ha altro di meglio da fare che scrivermi…… di nuovo…….maah!!!

Ecco la mappa sismica per gentile concessione di A.B. , che ha scritto al giornale on line     mio articolo su zone sismiche del 11012013

In nome del Popolo italiano il Giudice di Pace assolve il Migno

Ecco finalmente la sentenza,  ma in versione privacy:

doc-1

 Il verbale di udienza, che definire comico  é poco, potrebbe  non essere  pubblicabile, perché coperto dal segreto istruttorio dell’ instaurando procedimento contro la mia accusatrice Marta Hagge che, come si legge in sentenza,  é accusata di falsa testimonianza e calunnia nei miei confronti.

Il farmacista Stecchi prende spesso troppe cantonate e tutta la mia solidarietà va all’assessore, serio e preparato

dal Gazzettino del Chianti quotidiano on line :

Secchi: “Se Stecchi vuol dare delle lezioni, prima… studi”
L’assessore ai lavori pubblici al consigliere: “Si studi le classi sismiche”

Non è passato certo inosservato l’attacco della lista civica con Paolo Stecchi (clicca qui per leggere l’articolo), che ha accusato l’assessore ai lavori pubblici del Comune grevigiano, Simone Secchi (in foto sopra, primo da sinistra), di “non sapere che il Comune di Greve è classificato, sismicamente parlando, in zona di pericolosità 2 (su una scala da 1 a 4, dove 1 è la più pericolosa) già dal 2003″.

“Tralascio su tutto il resto – dice Secchi – del resto ho già dato ampie risposte nei giorni scorsi sul Gazzettino (clicca qui per leggere l’articolo). Ma quando si vuol andare a insegnare alle persone è bene essere sicuri di quel che si sa, di essere ben documentati.e Stecchi, come accade spesso, non lo è”.

“Non sarebbe grave – prosegue l’assessore – se un farmacista come Paolo Stecchi non sa bene la classificazione sismica del comune in cui vive. Ma se, da consigliere comunale, accusa di ignoranza farebbe bene a studiare bene prima. Oppure a farsi consigliare meglio dai suoi “consulenti”, che evidentemente non l’hanno fatto”.

“Il Comune di Greve in Chianti – entra nel merito Secchi – è classificato zona sismica 3S dal 2006, non 2. E si tratta di un dettaglio… non certo da poco: per verificarlo poi non serve neanche tanta fatica, ci sono tutte le carte a disposizioni sui siti web regionali”.

“Non ci si può permettere – conclude – di dare di ignorante a una persona se prima non si è sicuri di aver studiato bene quella materia. Lo ripeto: prima di dare lezioni bisogna studiare: anche per una questione di rispetto nei confronti dei cittadini e dei delicati temi che vengono sollevati.