09/07/2019Una presunta truffa atto secondo
Spett.le Eni energia
mail: clienti@pec.*********
Oggetto: presunta truffa, salvo se altro.
Sabato scorso mia sorella Rossella Migno, abitante (omississ), ha ricevuto la visita di due individui ( di cui uno identificato),con il cartellino di Eni energia e dato che non era sola in casa, li ha intrattenuti a colloquio.
Prima con modi gentili, poi con toni più accesi gli hanno chiesto da chi era servita ed hanno voluto vedere le bollette , dato che le hanno detto che loro erano li solo per una verifica.
Inutilmente mia sorella protestava che non era interessata, ma loro insistevano nella bontà del loro prodotto, mentre mia sorella era sempre più preoccupata, dato che questi rappresentavano il suo precedente gestore.
Alla fine le hanno chiesto una sigla sul loro tablet per dimostrare (dicevano loro) la loro visita e spiegandole che sarebbe stata ricontattata per la sua conferma.
Lunedì 8/7 mattina ha chiamato il numero che le avevano lasciato ( il cui foglio invio in copia ) e la centralinista le ha detto che aveva già firmato il contratto e se vorrà tornare con il precedente Gestore, dovrà farlo dopo essere passata attraverso di voi.
A me parrebbe una truffa e forse anche qualcosa di più, che farò denunciare da mia sorella alla Procura della Repubblica , nei tempi di legge.
Chiamando il numero che le avevano lasciato ( 055/6800***) e con la minaccia di una denuncia querela mi hanno dato il loro indirizzo ( poi risultato falso), che avrebbe dovuto essere: Eni Energia viale Giannotti 26 Firenze.
Arrivato lì, mentre ero in coda, ho notato un vistoso cartello che avvertiva gli astanti che quella Agenzia non mandava personale nelle case e l’ho immediatamente fotografato.
Una volta arrivato il mio turno, il gentile impiegato mi ha informato che loro non erano i responsabili dato che il loro numero telefonico era diverso, come mi hanno dimostrato e che anzi loro stessi erano “parti lese”, dal momento che loro agiscono con correttezza, facendo contratti solo nella loro sede. Si tratterebbe quindi di “presunti pirati” che comunque agirebbero in nome e per conto di Eni energia, comportandosi in modo al di fuori della legge. Pertanto a nome e per conto di mia sorella Rossella Migno, dalla quale ho la più ampia delega, chiedo immediatamente di avvalermi per Lei del diritto di recesso e che i responsabili (tal A.G. e compare, non meglio rubricati), siano sanzionati dandocene prova certa. In denegata ipotesi sarà nostra cura ratificare una denuncia querela alla Procura della Repubblica di Firenze, anche per impedire che tali fatti si ripetano, a danno di ignari cittadini, magari più vulnerabili.
Intanto per non lasciare niente di intentato ho informato il nostro Gestore , che opera sempre correttamente ed ho già pubblicato tale mail sul mio blog www.robertomigno.it ,ed ora mi accingo a trasferire tutto su FB, per raggiungere una platea più ampia di persone e metterle al riparo da eventuali raggiri.
La presente valga quindi come formale messa in mora nei termini di legge.
Resto in attesa di vostre determinazioni nei modi richiesti e in tempi brevissimi.
Distinti saluti. Roberto Migno
Allegati:
doc. identità del sottoscritto
doc. di identità di mia sorella Rossella Migno
copia ricevuta rilasciata dal vostro presunto collaboratore A.G.,
foto cartello vs. negozio
Alla ns. referente di Dolomite Energia - Sede di Trento
Gentile Signora,
sabato scorso mia sorella Rossella Migno, vs. Cliente per luce e gas , ha ricevuto la visita di due individui ( di cui uno identificato),con il cartellino di Eni energia e dato che non era sola in casa ( c’è quindi un testimone), li ha ascoltati. Prima con modi gentili, poi con toni più accesi gli hanno chiesto da chi era servita ed hanno voluto vedere le bollette , dato che le hanno detto che loro erano li solo per una verifica. Inutilmente mia sorella protestava che non era interessata, ma loro insistevano nella bontà del loro prodotto, mentre mia sorella era sempre più preoccupata, dato che questi rappresentavano il suo precedente gestore. Alla fine le hanno chiesto una sigla sul loro tablet per dimostrare (dicevano loro) la loro visita e spiegandole che sarebbe stata ricontattata per la sua conferma. Stamani ha chiamato il numero che le avevano lasciato ( il cui foglio Le invio in copia ) e la centralinista le ha detto che con quella sua sigla aveva già firmato il contratto e se vorrà tornare con voi dovrà farlo dopo essere passata attraverso di loro. A me parrebbe una truffa e forse anche qualcosa di più, che farò denunciare alla Procura della Repubblica da mia sorella. Domani mattina andrò io di persona, dato che con la minaccia di una denuncia querela mi hanno dato il loro indirizzo (Eni Energia viale Giannotti 26 Firenze). Secondo Lei, c’é speranza di interrompere subito questo presunto contratto, carpito illegalmente, anche con il vostro aiuto? Mia sorella , che ci legge in copia, già autorizza Dolomite energia a non cedere, ove possibile, i due contratti ( luce e gas)ed è disponibile ad inviarle una sua mail in tal senso. Dal canto mio renderò noto la notizia sul mio blog, trasferendola poi su Facebook, affinché le persone prendano coscienza e prestino maggiore attenzione a queste presunte truffe.
10/05/2019Isola ecologica a Meleto
Il mio cambio di rotta rispetto alla realizzazione di questa opera, non risale ad ora, ma tempi non sospetti, quando intorno al 2006 da consigliere comunale di minoranza, feci un sopralluogo a Meleto, insieme all’allora assessore Dott. Fabio Baldi ed al Presidente dell’allora Safi, se ricordo bene e di cui mi sfugge il nome. Questi poi mi portò personalmente a visitare l’isola ecologica di Scandicci, che si trova a Casellina in mezzo alle case e devo ammettere che ne riportai un’impressione favorevole; stessa cosa per Trento e per Bagno a Ripoli, dove mi sono recato recentemente. Queste strutture servono per disincentivare gli abbandoni ed in un’area come Meleto, non darà noia più di altre strutture li stanziate. Chiunque, ditta, o privato, potrà andare li con un furgone o con una vettura a portare i propri scarti
La sua approvazione risale al 2003 ( Giunta Saturnini) ed inizialmente io feci una battaglia durissima, perché nessuno era informato su come sarebbe stata realizzata.
Per la mancanza di un argine sicuro sul torrente Ema prima ( poi costruito dal Consorzio) e per mancanza di finanziamenti poi, non è ancora stata realizzata e li dove verrà costruita sarà veramente utile a tutti.
Strumentalizzare a fini elettorali questa vicenda, da parte di una persona estranea al territorio, anche se candidato alla improbabile carica di Sindaco nel tentativo di “accattare” qualche voto in più è veramente miserevole.
Personalmente sarò felice di partecipare alla sua inaugurazione, quando sarà.
04/05/2019Ecomostro in Loc. La Rovinata a Greve in Chianti – fabbricato posto in fregio alla S.R. 222
Oggi è iniziata la sua demolizione, ma la sua costruzione fu fermata dal sottoscritto, allora consigliere di minoranza in Consiglio comunale, ad inizio estate del 2007, con una prima interrogazione del 25 luglio 2007, alla quale l’allora sindaco Marco Hagge rispose leggendo una nota dell’allora architetto capo Andrea Cappelli, che affermava che l’opera era regolare. A seguito di questa risposta assolutamente insoddisfacente, io trasmisi gli atti ad altri ed a settembre arrivò la sospensione dei lavori, che comunque non erano ripresi dopo le ferie di agosto. Allora inoltrai un’altra interrogazione, alla quale mi fu risposto per bocca ( se non vado errato del Geom. Onorati, o del Sindaco), che c’era qualcosa che non andava sul posizionamento del complesso, a quel punto già edificato al grezzo e con volumetrie forse superiori a quelle assentite. Ed ovviamente avevo tutto il mio ex partito, a livello locale, contrario al mio operato. In verità, quegli anni dal 2006 al 2009, avevo invece trovato sponda fra uomini onesti della sinistra, che stanchi di quella amministrazione assolutamente “impreparata”, vollero aiutare un esponente di centro destra, che si distingueva per sprezzo del pericolo e per la sua intensa attività. Poi il successore del Sindaco Hagge, Alberto Bencistà, fece diventare la battaglia alle irregolarità, una scelta politica precisa contro la famosa “cricca” che io avevo definito, ormai impunemente, ”cupola mafiosa”. La soluzione adottata ora dalla attuale Amministrazione Sottani, sembra essere soddisfacente se si rispetteranno le regole, ad iniziare dallo smaltimento dei rifiuti speciali .
interrogazione-per-edificio-greve-s-r-222 cc 25 luglio 2007
relazione-tecnica-arch-andrea-cappelli-letta-in-aula-dal-sindaco il 25 luglio 2007
nuova-interrogazione-per-edificio-greve-s2-r-222 cc29 novembre 2007
Ecco la lettera dell’allora Responsabile dell’edilizia privata che smentisce clamorosamente le precedenti dichiarazioni scritte dell’ex architetto capo!!! ( aggiornamento del 9 maggio 2019)