8 giugno 14: una sentenza che lascia l’amaro in bocca per essere arrivata troppo tardi, anche tenuto conto che la mia denuncia é del settembre 2009 ed il sequestro del settembre 2010 !
DA REPUBBLICA
“Ora demolite quelle villette a Strada in Chianti”
LE 31 villette a schiera che sorgono a Strada in Chianti al posto della falegnameria Alma, sul fianco di una collina che domina una vallata incantevole, sono state costruite su un terreno inedificabile perché a rischio frana e perché soggetto a vincolo idrogeologico: perciò non possono essere dissequestrate e devono essere demolite. Così ha stabilito ieri il tribunale, che ha accolto la parte centrale dell’inchiesta del pm Giuseppina Mione, anche se ha assolto quattro degli otto imputati e ha escluso la sussistenza dei reati di falso e abuso d’ufficio. I giudici Gratteri, Gallini e Calamandrei hanno condannato a 9 mesi per abuso edilizio (con pena sospesa e non menzione) l’ex responsabile dell’ufficio tecnico di Greve in Chianti Andrea Cappelli, il costruttore Lorenzo Giudici e i progettisti Riccardo Bartoloni e Laura Mei. Bartoloni, ex presidente dell’ordine degli architetti di Firenze, e Giudici erano già stati condannati nel processo sugli edifici progettati dalla Quadra. Assolto dall’accusa di falso il geologo Roberto Checcucci e assolti per prescrizione dall’accusa di aver smaltito senza autorizzazione i rifiuti prodotti dalla demolizione della falegnameria Alma i fratelli Alessandro e Stefano Mariani e Giovanni Cirelli
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