Un’ importante sentenza del Consiglio di Stato, che da ragione all’Amministrazione del Sindaco Alberto Bencistà

San Polo in Chianti,  terreni dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero : con sentenza del Consiglio di Stato sez IV del 10/01/2014, n.44, é stato respinto l’appello dell’ Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero della Diocesi di Fiesole, contro la sentenza del TAR Regione Toscana n. 1100/2012. Sono state accolte in pieno le motivazioni addotte dall’Amministrazione comunale di Greve in Chianti, come si può leggere dalla allegata sentenza scaricata dal sito internet del Consiglio di Stato. E’ stata acclarata la decadenza quinquennale  di qualsiasi “Piano attuativo” di iniziativa privata, indipendentemente dal suo contenuto ( previsioni espropriative o confermative) e la questione, che riveste carattere non solo locale, della corretta interpretazione dell’art.55, comma 6  LRT n.1/2005. Questa sentenza quindi farà giurisprudenza anche per altre situazioni similari, sia a Greve in Chianti, sia altrove.  Mi domando quindi cosa avrà da dire ora il Consigliere Paolo Stecchi,  sempre contro , a prescindere.  Aggiungo anche che, conseguentemente, in questa situazione dettata dalla Legge, la prossima Amministrazione, qualunque essa sia, rimarrà bloccata fino all’arrivo del nuovo strumento urbanistico.

Sentenza Consiglio di Stato Comune di Greve in Chianti – Istituto Diocesano del 10 gennaio 2014        Consiglio di Stato – Ricorsi in Appello – Elenco Sentenze

2 Commenti a “Un’ importante sentenza del Consiglio di Stato, che da ragione all’Amministrazione del Sindaco Alberto Bencistà”

  1. Paolo Stecchi ha scritto:

    Egregio Signor Migno,

    non vedo proprio nessun bel risultato e Le spiego cortesemente anche i vari perché:

    1) non mi sono mai espresso su questa diatriba che conoscevo solamente come Diocesi di San Polo contro Comune; trovo quindi fuori luogo il tirarmi in ballo (purtroppo lei gioca sempre sporco e questa è una Sua prerogativa oggettiva e dimostrata dai fatti);
    2) al contrario mi sono espresso sul fatto che l’attuale Amministrazione è da quando si è insediata che ha il Regolamento Urbanistico non in regola, cosa non permessa dalla Legge così come ribadito da questa Sentenza!
    3) Quello di cui mi sono lamentato è il fatto che le persone (chiunque esse siano) fanno affidamento su determinate cose…poi cambia qualcosa o qualcuno e tutto viene ribaltato (l’Istituzione però è la stessa!!!)…se questo lei la chiama correttezza!!!
    4) Lei crede davvero che l’unico a perdere in questa Sentenza sia la Diocesi di Fiesole? Io penso al contrario che sia il Comune di Greve che ci rimette più di tutti………pensi spese compensate…..chi ha pagato gli Avvocati del Comune…i cittadini!!!….per cosa? Perché l’Amministrazione ad un certo punto ha cambiato idea!!! Complimenti per la coerenza e per l’affidabilità che l’Amministrazione dimostra a chi potrebbe e vorrebbe venire ad investire nel nostro Comune (come vede in questi quattro anni sono fuggiti tutti o non si sono nemmeno presentati).

    Non Le piaceva questa previsione su San Polo? Se la rifaccia con l’Amministrazione Saturnini che l’aveva messa nel Piano Strutturale e nel Regolamento Urbanistico. Quello che trovo assurdo e che prima si fa spendere un sacco di soldi alle persone e poi si ferma tutto…….ancora complimenti……………………………………………. e Lei mi viene a parlare di correttezza e legalità………………………come dice Totò: <<>>.

    Spero di leggere il tutto in bella vista sul Suo sito Internet.

    Distinti saluti

    Paolo Stecchi

  2. admin ha scritto:

    Gentile consigliere,

    o non ha letto attentamente la sentenza, o non ha capito niente! A volte capita, quando si é presi dalla frenesia di difendere posizioni indifendibili! Continui così, che é meglio per tutti. Sono anche ben lieto che il futuro nuovo Sindaco rimanga “al palo” , fino all’approvazione dei nuovi strumenti urbanistici, ovvero, fino quasi alla fine del suo mandato.

    Saluti.
    Roberto Migno

    PS: pubblicherò il suo commento, ma la pre avverto che il “virgolettato” non si legge ed io non posso modificarlo.

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